Esperienze e Recensioni

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“There’s a gloom in deep ocean”… 
Sono un essere che cerca la luce; se per luce s’intende amore, coscienza, consapevolezza.
Cerco la mia luce… E la trovo nei rari abbracci di mio padre, nell’odore di mia madre, negli occhi del mio compagno di “viaggio”. Una luce splendente una mattina, prima che il sole sorgesse, mi ha scaldato ed il suo calore è ancora sul mio cuore.
Sono un essere che non ama le regole, le istruzioni di vita.
La vita è un dono prezioso che abbiamo fatto a noi stessi.
Ed io cerco di viverla come tale, come Vita.
Mi affido a piccole vibrazioni.
Vivo di semplici emozioni.
Il mio primo incontro con la Vasca non è stato entusiasmante: troppa plastica, troppo scivolosa, troppo salata!
Perché chiudermi li dentro? Se devo sfiorare la luce non voglio che sia li dentro, dove tutto è un po’ finto, indotto. Non deve venire da fuori, da ciò che mi circonda ma da dentro.
… A distanza di tempo qualcosa è cambiato: se vuoi vivere nella luce, devi sentire la luce nel cuore e non basta infilarsi in un bozzolo caldo ed accogliente ed averne una lontana percezione.
Ma… nella Vasca c’è un mondo da scoprire. Se solo hai voglia di avventurarti in quest’Oceano. E’ un mondo silenzioso dove si ascolta musica colorata. E’ un mondo d’odore di ricordi e di piccoli dolori che fanno sorridere. E’ un mondo che non esiste in nessun altro posto…
E’ un mondo dove si è se stessi e non si può mentire… Un luogo dove il panorama è talmente ampio da toglierti il fiato. (Il panorama di cui parlo è la tua vita, mi scuso per l’ermetismo del mio scrivere).
E le colline e valli puoi sorvolarle… In volo… Puoi soffermarti su un piccolo particolare e perderti in un ramo di corallo… La Vasca e la mia anima, questa sera, mi hanno fatto un regalo…
Ero sdraiata nella Vasca ed ero sveglia, cosciente forse anche un po’ avvilita dal fastidio che sentivo dietro la nuca.
Ho messo le mani dietro il collo e mi sono svegliata… 
C’era luce nella stanza. Una stanza dalle pareti gialle e qualche decoro rosso cupo. Un letto duro e delle lenzuola ruvide. Una sedia ed un comodino… La porta della mia stanza accede ad un piccolo giardino… E poi una larga strada con grossi ciottoli neri: Pompei. Vedo la gente che inizia la giornata, uomini che parlano e donne che mi sorridono. Mi fermo alla fontana a bere dell’acqua e nell’attesa guardo in alto, c’è il sole… E poi le mie mani sotto l’acqua corrente. Entro in un piccolo negozio di frutta, ci sono verdure sul banco di legno umido e luccicante… Mi vedo tagliare delle verdure e parlare con la proprietaria… Sono felice… Una pausa ed un uomo si avvicina, mi dice che è stanco del lavoro nei campi ma quest’anno il rac-colto sarà abbondante. Mi passa un fascio di grano ed altri li assesta per terra in un cantuc-cio. Sto per uscire ma inciampo… Non cado e guardo di nuovo il cielo… “qualche ora fa c’era il sole” penso “ed ora…”. Una goccia cade sulla mia guancia destra…
Mi sveglio nella vasca ed una gocciolina di condensa cade sulla mia guancia…

Giada


La mia è stata una piscina olimpionica!
Ne ho fatte tante di vasche e alla fine di ciascuna ho capito che non c’era competizione ma solo la consapevolezza di ritrovarmi ancora, bagnato e rilassato, come la prima volta che in cui sono arrivato in questo mondo.

Alex


Dalla silenziosa vasca,
inerme,
presi la via della fragorosa doccia.

Giuliano


All’inizio un po’ di bruciore sulla pelle, la luce si spegne, chiudo meglio il portellone, mi sdraio sull’acqua. Quanto rumore! Inizia una carrellata di immagini, ricordi, situazioni della mia vita quotidiana, disordinata, percepisco una mente confusa, meccanica “alla ricerca”… alla ricerca… un’immagine uditiva, una frase, alla ricerca del suo oggetto e l’immagine di Fernando che mette un pugno sulla sua mano sinistra. Il silenzio è totale. Inizio a vedere immagini, paesaggi, giardini alberati, con una luce, una luminosità conosciuta che trapela tra le foglie… già una volta sono stato in questo luogo che vedo per la prima volta… una frase: “è la mente, la mente stessa alla ricerca”… Si amplifica la sensazione di una “Ricerca Antica”; non sono “io” a cercare, è qualcos’altro che sta cercando, è l’atto della ricerca senza il soggetto… 
C’è una figura all’apparenza umana, sembra giovane, vestito con abiti contadini, forse da spaventapasseri. Mi sta dicendo qualcosa senza parlare. Sento elettrificazione ed espansione. Percepisco che parte di questa essenza è la stessa vita che cerca se stessa. Mi sembra che sia finito il tempo, sento una musica ed una luce che si accende… apro gli occhi ma non è così. Chiudo nuovamente gli occhi e proprio in quell’istante arriva la luce e la musica… 

“Il linguaggio esterno menziona cose esterne quindi illusorie. La realtà parla per bocca del poeta.” 

Eracle


Totalmente vigile durante tutta l’ora. 
Mai perso il contatto con la realtà. 
Ho provato poco e niente,
l’unica cosa… non ero da solo,
anzi, a pensarci bene, c’era un sacco di gente! 

Daniele


Credo di essere risalita alla prima sensazione che abbia mai provato e cioè a quando ho realizzato per la prima volta di “esserci” e ho percepito me stessa. Una sensazione di completa, pura, innocente, contentezza. Quello che mi ha colpito è stata la “purezza” di questa sensazione, assolutamente incontaminata da dubbi o paure. È successo quando ho provato a muovermi impercettibilmente nella vasca e mi sono sentita avvolta nel liquido. Un attimo dopo ho pensato a quanto sarebbe stato bello essere totalmente immersi. 
Così, solo dopo, ho capito di aver vissuto una reminiscenza della mia vita prima della nascita e penso che sia stato straordinario che io sia riuscita a “riappropriarmi” di una sensazione così positiva. Forse questa è la cosa più definibile che posso raccontare perché per il resto ricordo un flusso di pensieri, di immagini e anche di suoni, non riconducibili alla realtà che ci circonda.
Io credo che la vasca ti accolga e ti permetta di recuperare la tua essenza, liberandola, nel bene e nel male, dal peso delle esperienze. 
Uscendo dalla vasca mi sono sentita benissimo, in pace con me stessa e con il resto del mondo. Mi sono sentita una privilegiata perché avevo avuto l’opportunità di provarla e rassicurata perché sapevo di poterci tornare. 

Marzia


Speravo in un’esperienza più “mistica”, non sono riuscita ad estraniarmi totalmente, ma ero quasi in pace con me stessa: non avevo più 1000 voci nella testa ma solo una… sembra poco! Un’ora di tempo dedicata solo ed unicamente a me, veramente lontano da tutto e da tutti. Piacevole e positivo.

Paola


Penso sia un modo per ritrovarsi, per riappropriarsi di se stessi e di fare una vacanza col cervello.

Domino


La sensazione di adesso è incredibile. Che bello poter fare le capriole solo con la testa, senza muovere neanche un muscolo!

Federica


L’inizio è scetticismo, il dopo è difficile qualcosa che rimane difficile da descrivere, riesci ad avere un dialogo tra il tuo orpo e la tua anima che ti guarda dall’alto. Da provare!!!

Simona


Ritrovarsi? Macché tutte fandonie. Io mi sono perso, è peggiorata la percezione di corpo, peso e realtà di forma. E’ come dormire da sveglio: tu dormi e vedi che dormi. E poi bagnarsi da asciutti, che del resto è come galleggiare da pesanti. Ci torno? Dovrei prima sapere dove tornare…

Stefano


Un’esperienza intensa, da riprovare. Un incontro cordiale tra amici! Una breva ma importante pausa di confronto e riflessioni tra cuori.

Deva Atmabodh


Un inizio…
Una nascita…
Tante realtà che sono venute, corse, verso di me…
Tante sottorealtà seminascoste che non sarebbero mai venute senza tutto ciò.
Grazie

Pako


Un viaggio nel buio, ma in realtà una mostra di fotografia, fino a perdersi nell’infinità dell’universo.
Tante immagini sovrapposte e alla fine una sensazione di estremo benessere.
Forse è proprio il rendersi conto di essere parte di un meccanismo talmente vasto e perfetto che tutti i problemi effimeri di questa vita scompaiono all’improvviso. Magari è proprio il cosmo che in certi attimi ci regala un briciolo della sua perfezione.

Emanuele


Un’esperienza molto nuova e molto bella.
L’assenza della sensazione fisica la sognavo da anni!
Una profonda meditazione, un grande dormire da svegli. Grazie per la gentilezza.

Luca


Molto rilassante, le onde ti portano a spaziare nella tua mente e a provare sensazioni di benessere e rilassatezza.
Sono uscita dal corpo, non lo sentivo più.

Bruna


Galleggiare nell’aria. perdere cognizione del corpo e del tempo. Gioco, dormire, visione finale. Sensazione di leggerezza anche fuori. Liberazione dalle tensioni fisiche e non.

Anna Laura


Ridotto al minimo. Meraviglioso.

Renato


E’ stata un’esperienza di viaggio mai fatta. Bellissimo.

Franco


Sospesi nel silenzio, attratti dal vortice della propria mente.

Lorenzo


Un mare nero, una visione blu, un’ora d’oro.

Nadia


Su di un mare profondo chilometri in un ambiente infinitamente grande.
Un’energia intorno a sé, così intensa da essere palpabile.

Marco


Ho sentito il mio corpo in rigida flessibilità in un mare immobile e agitato, in un caldo gelido, in uno spazio ristretto e immenso, in un silenzio assordante, in vorticosa immobilità. Esperienza unica e interessante.

Walter


Un ritorno nell’utero di mia madre in connessione con la Fonte. Sanacion!

Arianna


Quanto si capisce della nostra mente logorroica e rumorosa quando sei immmerso nel silenzio ed esistono solo il tuo cuore e il tuo respiro… lì è dove esistiamo veramente.

Ada


Più volte non sapevo dove stavo, senza corpo.

Fabio


Dopo aver fatto la prima vasca ho provato in maniera inconfutabile l’esistenza dell’anima! E non è affatto poco…

Laura


Nella percezione di aver abbandonato il corpo, ho preso contatto con una luce che avevo dentro, come una presenza che viene fuori solo quando riesci ad essere in contatto solo con te stesso.

Grace


Tutti sognano di rilassarsi, scivolando un po’ nell’infinito: farlo davvero è possibile!
Galleggiare… dimenticare tutto il resto…
Però non è facile: i problemi ti rincorrono e ti assillano, dovrei allenarmi di più, perché rilassarsi davvero è cercare se stessi senza le interferenze del mondo, e forse il fastidio del mondo è un alibi per sfuggire da noi stessi.

Gabriella


Una sensazione unica… il vuoto… così difficile da raggiungere, da sentire.
Senza pensieri, solo il battito del cuore e la leggerezza infinita del corpo.
Meraviglioso.

Antonella


Ormai è una droga! Anche oggi ho galleggiato ed è stato molto intenso, diverse volte mi trovavo in altri luoghi con ritorni improvvisi. Molto bello.

Fabio


La più bella vasca di sempre! Ho provato a fare respirazione olotropica e la cosa è riuscita benissimo. Ero incredibilmente lucido e riuscivo a gestire la respirazione eppure mi trovavo in chissà quali dimensioni (ne ho visitate parecchie). Le lunghe apnee mi proiettavano in giro per l’universo. Formicolio e qualche irrigidimento che passavano respirandoci o toccando leggermente la parte. Molto curativa, sentivo una forte energia benefica che inondava tutto il mio corpo, riuscivo a dirigerla sulle parti che volevo curare.

Fabio


Quando sei completamente rilassato e fuori dal corpo, riesci a guardare da fuori quello che vuoi essere.

Grazia


OCEANMIND FLOATATION CENTER